I cereali fanno male al gatto?

Se hai un gatto molto probabilmente ti sarà capitato di leggere gli ingredienti degli alimenti che trovi in commercio.

La maggior parte contiene cereali come riso, mais, grano, avena, orzo ecc.

Magari avrai pensato 

“beh, se li mettono in così tanti prodotti, sicuramente sono un cibo sicuro per il mio gatto”

Attento: questo è un pensiero molto pericoloso!

Devi sapere che la maggior parte delle crocchette economiche contiene cereali perché sono una fonte di energia che costa poco.

Il problema è che non fanno bene alla salute del gatto! 

Sì, un gatto può SOPRAVVIVERE anche mangiando cereali, ma sopravvivere ed essere in salute sono due cose molto diverse.

Il gatto è quello che si definisce “carnivoro stretto”. Cioè un animale che si ciba della carne delle prede che caccia.

Tollera una piccola quantità di frutta, verdura, semi e amidi perché si trovano spesso all’interno dello stomaco e dell’intestino delle sue prede.

Ma i cereali sono un’altra cosa. I cereali da sempre sono stati coltivati dall’uomo per l’alimentazione umana. Solo recentemente sono stati introdotti nell’alimentazione del gatto per risparmiare.

Il corpo del gatto non è fatto per sostenere a lungo un’alimentazione con grandi quantità di cereali e nel tempo può andare incontro a diverse patologie.

Obesità e diabete

Il corpo del gatto non è fatto per gestire grandi quantità di carboidrati come quelli presenti nei cereali. Molto spesso i cibi che contengono cereali arrivano a contenere anche il 50-60-70% di carboidrati e questo può portare allo sviluppo del diabete.

Inoltre i cereali contengono esorfine, sostanze che creano dipendenza e portano l’animale a mangiare più del dovuto favorendo ancora di più il diabete e portandolo a ingrassare.

Tumori

Se i cereali vengono utilizzati per ridurre il costo delle crocchette, sicuramente non sono costosi cereali di alta qualità da agricoltura biologica! 

A volte sono cereali prodotti in paesi con leggi molto permissive sull’utilizzo di pesticidi o OGM. Altre volte sono cereali scartati perché non adatti all’alimentazione umana in quanto contenenti muffe che producono tossine molto pericolose come l’aflotossina.

Il cocktail di pesticidi e micotossine può portare a tumori e altri effetti gravi sulla salute del gatto.

Intolleranze, allergie, dermatiti, perdita di pelo

I cereali contengono una serie di sostanze tra cui glutine, lectine e fitati che hanno diversi effetti molto negativi sulla salute del gatto.

Riducono l’assorbimento degli elementi nutritivi del cibo (in particolare proteine, ferro, calcio, zinco, manganese, magnesio) portando a un pelo debole, opaco e alla perdita di tono muscolare e vitalità.

Danneggiano la mucosa intestinale dando origine a una risposta immunitaria che può evolvere in allergie e malattie autoimmuni come artriti, dermatiti ecc.

Creano problemi gastrointestinali come diarrea o vomito.

Dai al tuo gatto un cibo senza cereali

Ormai non dovresti più avere dubbi: il tuo gatto non è nato per mangiare cereali e non dovrebbe MAI mangiarli durante la sua intera esistenza.

In commercio puoi trovare diversi prodotti senza cereali e hai l’imbarazzo della scelta. Noi di DottorPet ti consigliamo le crocchette FirstMate.

Si tratta di un prodotto canadese di altissima qualità, senza cereali, senza legumi e che utilizza carni da pollo allevato a terra o pesce azzurro pescato.

Tutti gli ingredienti sono certificati per l’alimentazione umana e dalle varie testimonianze reperibili sul sito di FirstMate Italia, molti clienti hanno avuto ottimi risultati sulla salute dei loro gatti.

Puoi scoprire la linea dei prodotti per gatto FirstMate cliccando qui: