Mirtilli al cane e al gatto: perché fanno bene
Si possono dare i mirtilli al cane? E al gatto? Ultimamente sempre più cibi per animali hanno introdotto questo frutto tra gli ingredienti. Andiamo alla scoperta dei suoi benefici!
CANI, GATTI E CARBOIDRATI
Cani e gatti sono prevalentemente carnivori.
Entrambi però possono digerire anche piccole quantità di carboidrati.
In natura infatti cani e gatti mangiano anche le interiora della preda che cacciano. Preda che, non essendo (di solito) carnivora, si nutre di cibi a base di carboidrati. Cosa ci sarà quindi nelle sue interiora? Alimenti contenenti carboidrati! Ed ecco la piccola fonte di carboidrati che in natura cani e gatti hanno a disposizione.
Però oggi cani e gatti non cacciano più: stanno in casa con gli esseri umani che li nutrono!
QUALI E QUANTI CARBOIDRATI DARE A CANI E GATTI?
I cereali e i legumi andrebbero evitati: contengono anti-nutrienti che infiammano l’apparato digerente e nel lungo termine possono portare a disturbi importanti come allergie, intolleranze o altre malattie.
Meglio quindi optare per verdure e frutti (ATTENZIONE: a scelta tra quelli consentiti!) e in dosi corrette, senza mai eccedere.
Questi vegetali infatti sono un’ottima fonte di fibre e di princìpi nutritivi.
Tra di loro uno dei più benefici è sicuramente il MIRTILLO.
DARE I MIRTILLI AL CANE E AL GATTO: I BENEFICI
Molte persone, vedendolo come ingrediente dei cibi per animali che si trovano in commercio, si domandano se sia buono o meno dare mirtilli a cani e gatti.
Vediamo allora i benefici di queste piccole ma potenti bacche.
I mirtilli:
– Sono un importante supporto alle vie urinarie, grazie alla loro proprietà antiaderente che impedisce a batteri come l’ E. Coli di attecchire alle pareti della vescica;
– Aiutano le difese immunitarie per il contenuto di vitamina A e C;
– Grazie alle fibre che apportano favoriscono il transito intestinale;
– Contengono bioflavonoidi che stimolano la circolazione;
– Flavonoidi e acidi fenolici sono potenti antiossidanti che combattono i radicali liberi.
Hanno effetti collaterali?
Un ingrediente sano non è per forza adatto a tutti gli animali. In alcuni soggetti sensibili il mirtillo potrebbe causare fastidi come nausea o diarrea.
Inoltre la quantità va limitata: mai eccedere!
COME DARE I MIRTILLI AL CANE O AL GATTO DI CASA?
Il fai da te nell’alimentazione di cani e gatti non è mai una buona idea: se vuoi introdurre il mirtillo nella dieta del tuo animale chiedi consiglio al veterinario sulle quantità, che variano da soggetto a soggetto.
O scegli un cibo tra quelli in vendita che contengono mirtillo: le ricette sono sempre studiate per essere bilanciate, così puoi far sperimentare al tuo animale il potere benefico del mirtillo in tutta sicurezza.
DottorPet
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